Come scegliere un materasso in Memory?

I Materassi in Memory sono i materassi presenti sul mercato, perché si adattano splendidamente alla forma del corpo durante il sonno, regalando un comfort personalizzato sulle esigenze di chi riposa.
Nel mercato ci sono tanti tipi di prodotti in Memory Foam, quindi come scegliere il prodotto migliore, più performante ed ergonomico? Scopriamolo insieme.

Osserva le caratteristiche tecniche

Dalla scheda tecnica, infatti, si potrà vedere la qualità del Memory Foam utilizzato: i prodotti migliori hanno una densità non inferiore ai 50 kg/m3, ed una lastra di supporto, in schiuma poliuretanica, di almeno 30 kg/m3: un materasso di questo tipo avrà lunga durata, prestazioni di elasticità ed accoglienza del corpo ottime, si adatterà a qualsiasi corporatura e sarà inoltre molto traspirante.

Uno o più strati?

Un ottimo materasso in Memory, oltre allo strato di supporto, presenta più strati di Memory sovrapposti, per dare un accoglimento progressivo, di solito caratterizzato da una lastra superiore più accogliente ed una inferiore più rigida: in questo modo ammortizzerà meglio il peso corporeo, diminuirà i punti di pressione esterni, come fianchi, gomiti e spalle, e regalerà un comfort senza dolori.

Altezza

Un materasso in Memory di alta qualità, caratterizzato da più strati di prodotto sovrapposti, non potrà quindi avere meno di 22 cm di spessore: prodotti più bassi hanno meno strati di prodotto e sono quindi meno performanti. Ma fai attenzione, quando si parla di spessore, si intende gli strati di schiuma: molti materassi, infatti, hanno tessuti di rivestimento imbottiti, che fanno sembrare la struttura interna del materasso più alta, “drogandone” le dimensioni.

Traspirabilità

Non tutte le schiume Memory sono uguali: sono quelle a “cellulazione aperta”, garantiscono un effettivo passaggio d’aria. Questi prodotti, grazie alla loro porosità ed elasticità, espellono efficacemente l’umidità corporea, regalando notti asciutte e migliorando la termoregolazione e l’igienicità della zona notte.
I materassi più innovativi, inoltre, utilizzano prodotti più avanzati, capaci di una traspirazione 30 o 50 volte maggiore rispetto alle normali schiume Memory presenti in commercio.

Prezzo

Non scendere mai compromessi: un materasso di qualità può durare fino a 10-15 anni, quindi è un investimento da prendere con la massima serietà; dovresti quindi scegliere il miglior materasso possibile, adeguatamente al tuo budget ed alle tue caratteristiche fisiche. E ricorda che un sonno di qualità non ha prezzo.

Quanto dura un materasso?

Un materasso ha una durata che varia fra i 7-10 anni, ovviamente se di “buona qualità”: materassi di qualità più bassa, infatti, possono durare molto meno. Successivamente il materasso va cambiato sia per motivi igienici che di usura.

Quando cambiarlo?

Fidati del tuo corpo e dei segnali che ti invia, sarà lui stesso a dirti di cambiare il materasso se:

  • ti alzi il mattino con dolori alla schiena o indolenzimenti;
  • ti svegli con un senso di stanchezza;
  •  durante la notte ti svegli ripetutamente con gli arti appesantiti;

Questi sono tutti campanelli di allarme che, oltre a peggiorare la qualità del sonno, potrebbero, alla lunga, portarti a soffrire di particolari patologie.

Non rimandare l’acquisto

Spesso si rimanda l’acquisto del materasso nuovo, perché ne sottovalutiamo l’importanza: dormire bene, invece, migliora notevolmente la vita, e non dovremmo mai rimandare l’acquisto se dormiamo male o lo facciamo su un prodotto vecchi ed usurato.

Ricordati, infatti, che trascorriamo tutti quasi un terzo della nostra vita dormendo, quindi il materasso deve essere di ottima qualità, altamente performante ed ergonomico. E soprattutto ricordati che è un prodotto che non dura in eterno.

Fai attenzione all’igiene

Ogni notte il corpo espelle fino a mezzo litro di umori corporali e sudore, che in parte si deposita all’interno del materasso. Inoltre, perdiamo circa un grammo e mezzo al giorno di pelle, capelli o forfora: dopo solo 6–7 anni si possono misurare fino a duecento grammi di polvere, composta da particelle organiche ed inorganiche, che restano sempre sul nostro materasso.

Non solo: tutte queste sostanze attirano milioni di ospiti indesiderati: spore, batteri, virus ed acari, nemici di chi soffre di allergia, potranno banchettare nel tuo letto. Pensa che in un materasso usato dieci anni, si annidano fino a due milioni di acari, anche se esporrai all’aria e sanificherai il tuo letto, gran parte di questi microrganismi rimarranno dentro: ecco perché, da un punto di vista igienico, dovresti pensare all’acquisto di un nuovo materasso.

Pronto a cambiare il tuo materasso?

Non fermarti all’apparenza, cura il tuo riposo: il materasso è non è un complemento di arredo, ma un supporto per il tuo benessere quotidiano, che va cambiato all’occorrenza, per aere sempre quel sano sonno ristoratore di cui tutti abbiamo grande bisogno.