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Caldo ed insonnia portano aggressività?

Le temperature anomale, sempre più elevate, portate con sé dall’emergenza climatica che stiamo vivendo ci sottopongono costantemente a numerose riflessioni: non soltanto dobbiamo chiederci come contribuire a ridurre l’impatto ambientale, ma anche che precauzioni è necessario prendere nei confronti di una situazione davvero critica, che nell’estate 2022, quell’attuale per l’appunto, ha visto il termometro raggiungere picchi mai sfiorati, con moltissimi casi di persone anziane e soggetti fragili messi a dura prova dall’affaticamento.
Già, perché quella del caldo non è soltanto una questione di sopportazione, di tolleranza, o di fastidio… ma si tratta di una condizione invalidante che in taluni casi può anche peggiorare le cose e costringere le persone a vivere dentro casa, con il condizionatore acceso (altro grosso problema, e per l’ambiente e per il rischio “assuefazione”) o col ventilatore sempre in funzione.

Caldo e sonno: un binomio… da incubo

Considerando che il cortisolo, ovvero il cosiddetto ormone dello stress, è il “responsabile” della regolazione della temperatura corporea, la sintesi dovrebbe venirvi automatica. Si dovrebbe capire subito, in altre parole, come fra rabbia, ansia, frustrazione e temperature eccessive vi sia una correlazione molto stretta.
Più si soffre il calore e più si tende a manifestare aggressività, intolleranza, a divenire sgarbati e irascibili.
Il punto della questione, inoltre, è legato anche al sonno: infatti se a causa delle alte temperature riposiamo meno, e in maniera peggiore, l’indomani saremo chiaramente più propensi a discutere, a prendersela con tutti e per tutto… insomma, a vivere astiosamente.
Questo però non è giusto né sano, e dunque dobbiamo porvi rimedio cercando di mettere in pratica una serie di azioni, abitudini, e certe volte adottando un vero e proprio stile di vita nuovo, prendendo in considerazione il fatto che verosimilmente le temperature non scenderanno all’improvviso nei prossimi anni, ma anzi: l’obiettivo è contenere i danni e limitarli ma scordiamoci pure di tornare indietro di 100 anni in un momento.
Dunque, se quella che stiamo attraversando è una vera e propria fase climatica nuova, dobbiamo abituarci cercando di adottare uno stile di vita più sostenibile ed equo nei confronti dell’ambiente.

Eccessivo calore: consigli utili

Il condizionatore non è sempre la panacea dei mali, ma anzi spesso porta il corpo ad abituarsi eccessivamente ad una condizione di raffreddamento coatto, generando influenze e abbassamenti di voce non appena si passa da un’ambiente esterno ad uno climatizzato in maniera rapida e continua:

  • Usate abiti freschi e in tessuti naturali.
  • Allontanate gli apparecchi elettronici, soprattutto dalla zona notte, poiché generano calore.
  • Idratatevi a sufficienza durante la giornata.
  • Non assumete alcol, sostanze eccitanti come teina e caffeina in dosi elevate.
  • Abbiate un occhio di riguardo per la dieta, soprattutto nei mesi più caldi e nei pasti serali, prima di coricarsi: bisogna consumare molta frutta e verdura, rigorosamente di stagione e fresca, eliminare i cibi grassi, troppo elaborati e gli zuccheri raffinati, poiché possono rallentare il processo di digestione o essere nocivi per diabete e colesterolo.

Il corpo, come viene spesso detto, è una macchina perfetta: data la sua complessità, quando ci sono agenti esterni – come le alte temperature – che rendono particolarmente delicate le condizioni, bisogna aiutarlo a trovare o ritrovare il suo equilibrio in maniera graduale e naturale.