Meglio dormire con il cuscino o senza?
È un “vecchio” dilemma, che ogni tanto si riaffaccia nelle conversazioni: meglio dormire senza cuscino, seguendo i trend del momento o qualche teoria o ricerca in materia, o meglio fornire alla propria schiena, e al collo soprattutto, un supporto adeguato su cui riposare?
Beh, potremo subito rispondere che ciascuno, a prescindere, ha le proprie necessità e il diritto di assecondarle come più ritiene opportuno.
Forse il postulato di base, però, non è del tutto corretto: bisognerebbe piuttosto interrogarsi su quale sia il cuscino più adeguato, fra le tante tipologie in commercio oggi, alle nostre esigenze.
Dormire senza cuscino: non è tutto ora quel che luccica
Come forse saprete, la colonna vertebrale non è perfettamente dritta e allineata: nel tratto cervicale, specialmente, essa è formata da alcune curvature che è fondamentale “trattare” con estrema cura e delicatezza.
Non soltanto a beneficio della schiena e del collo stesso ma anche del cranio, o della laringe.
Ebbene, dormire senza un supporto adeguato può compromettere indiscutibilmente la dinamica della colonna ed avere effetti nocivi sul benessere muscolare portando a cefalee, indolenzimenti, dolori articolari.
Non bisogna sottovalutare i rischi di un atteggiamento scorretto poiché si tratta di abitudini che nel lungo periodo potrebbero seriamente danneggiare la salute del riposso e del nostro corpo.
Dimmi come dormi e ti dirò che cuscino sei
Si può già facilmente intuire, dunque, che la scelta più saggia – a discapito di alcune “leggende” su quanto dormire senza cuscino faccia diventare più alti, diminuisca le rughe e rinfoltisca i capelli – sia quella NON di dormire senza alcun supporto che sostenga la curva neutra della colonna vertebrale ma quella di scegliere il proprio cuscino, ovvero di una forma e un materiale che segua la conformazione della propria schiena, assecondando le esigenze ed i bisogni.
Siamo da sempre abituati, nei film come nella letteratura, a vedere personaggi viaggiare per il mondo portandosi dietro il cuscino di casa: che si pernotti in un albergo di lusso come nella tenda di un campeggio, per molte persone è fondamentale avere con sé – come una sorta di portafortuna o di placebo emotivo – il proprio amato cuscino.
Ebbene, c’è un fondo di verità anche nelle immagini più simboliche: il benessere del nostro sonno si plasma, infatti, su ritmi e abitudini ricorrenti. La nostra schiena, e il collo, abbisognano dei propri strumenti per stare meglio e rilassarsi.
Per i più sensibili, un’improvvisa variazione di abitudine nella posizione, nel cuscino, nell’illuminazione della camera o anche improvvisi dolori cervicali, può comportare, senza esagerazioni, una notte passata insonne.
La scelta giusta
Seguendo ciò che abbiamo detto finora possiamo quindi riassumere che per scegliere il supporto più adeguato per la vostra colonna vertebrale e il collo è necessario prendere in carico diverse variabili ovvero:
- La posizione di riposo (sul fianco, a pancia in su, a pancia in giù)
- Il tipo di materiale prescelto (piuma d’oca, memory foam, lattice), che a sua volta dipenderà dalle caratteristiche del vostro sonno o da esigenze specifiche.
- L’età (i bambini, per esempio, hanno necessità a sé ed è cosa buona pensare, per loro, a dei cuscini adeguati).
Un insieme di variabili – di cui sopra abbiamo elencato una parte – che non si possono tralasciare al momento della scelta. E, sì, forse conviene ribadirlo ancora una volta: il cuscino è sempre una buona idea!
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