In questi ultimi anni si è fatto un gran parlare di Feng Shui: spesso indebitamente si è citato l’antichissima tradizione cinese, che risale a più di 5000 anni fa, per esprimere concetti e usi anche impropri o parziali.
In realtà quando ci si approccia al Feng Shui bisogna tenere a mente che si tratta di una dimensione estremamente sofisticata, utilissima, che riguarda una serie di tecniche e consigli per il benessere olistico della persona nella dimensione domestica.
Il Feng Shui è infatti un’insieme di buone pratiche per favorire una migliore e ottimale relazione fra l’essere umano e lo spazio circostante.
Feng Shui e riposo
Dormire correttamente, come si intuirà, non è soltanto una questione meccanica, di un corpo che si mette in posizione orizzontale e prende sonno, ma afferisce a molteplici variabili, dinamiche e risente di numerosissimi stimoli, il cui equilibrio è fondamentale per bilanciare la quantità delle ore effettivamente dormite con la qualità di un riposo benefico.
Vediamo alcuni aspetti dell’antica tradizione cinese che è bene prendere in considerazione.
La posizione del letto e dell’arredamento
Una delle prime considerazioni da fare, quando si parla di Feng Shui e riposo, riguarda la posizione del letto. La testata dovrebbe essere sempre rivolta ad Est e soprattutto la testa ed i piedi non dovrebbero essere rivolti verso l’ingresso della camera da letto.
Questo favorisce, a livello bio-energetico, un miglior flusso e una buona canalizzazione delle energie conciliando il riposo in maniera sana e prolungata.
Luce e colori
Secondo le pratiche del Feng Shui è fondamentale che la propria stanza del riposo sia immersa in uno stato di illuminazione favorevole alla tranquillità e al rilassamento: la luce delle candele, ad esempio, aiuta mente e spirito ad immergersi in una condizione di quiete e creano un’atmosfera curativa, accogliente.
Le immagini da scegliere nell’arredamento della stanza devono ugualmente essere “ispirate” ad un concetto di intimità, di qualcosa che ci è familiare e ci fa rimanda a sensazioni positive.
Bisogna dunque evitare quadri, stampe o colori da parete che richiamino freddezza, violenza, deconcentrazione, repulsione, fastidio.
Nessun’altra stanza, più che la camera da letto, ha bisogno secondo il Feng Shui di un’accortezza dettagliatissima nell’arredamento e nella disposizione.
I 5 sensi: come e perché stimolarli
Olfatto, tatto, vista, udito, gusto sono i recettori vitali che forniscono al nostro corpo, continuamente, la percezione di essere qui, ora, ma anche di poter fare esperienza delle dimensioni passate e future (pensiamo a quanto un odore particolare possa immediatamente richiamare alla memoria sensazioni e momenti del passato o a quanto una visione possa influenzarci nelle aspettative e nei desideri per il futuro.)
Per far sì che i nostri sensi siano allineati, che si possa esperire una condizione di benessere psico-fisico rassicurante, bisogna aiutarli anche nella fase del riposo.
Colori morbidi e appaganti per la vista, oli essenziali e candele profumate per l’olfatto, tessuti come la seta, il cotone o il velluto per conciliare il tatto nella scelta di tappezzeria e biancheria da camera, rumori bianchi – cioè suoni evocativi, dall’incredibile potere terapeutico, in grado di rilassare la mente – e infine una brocca di acqua naturale, meglio ancora…speziata, da tenere a portata di mano per rinfrescarsi e dare benessere ai nostri organi interni.
Questi i primi, fondamentali, consigli per chi vuole accostarsi al Feng Shui e soprattutto per chi desidera creare intorno a se uno spazio confortevole e armonioso.