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Materasso ZenO - Meditazione

Meditazione: la guida base per imparare a praticarla correttamente

Quante volte vi è capitato di vivere un momento di confusione mentale ed emotiva, trovarvi a disagio coi vostri pensieri senza sapere come venirne a capo? La meditazione, vero e proprio ausilio a nostra disposizione per rilassarsi e fare chiarezza, è una pratica alla portata di tutti.
Meditare significa essenzialmente concentrarsi su una singola azione, allontanando le fonti di preoccupazione e stress dal nostro stato mentale.
Antichissima arte studiata e veicolata da numerose religioni e filosofie, oggi la meditazione arriva nella nostra quotidianità sotto diverse forme e tipologie: lo yoga, lo zen, la meditazione trascendentale, il respiro consapevole.
Indipendentemente da quale sia la “tecnica” prediletta, è bene ricordare che tutti possiamo affacciarci al mondo della meditazione, anche senza esperienza, dedicando un momento privato, intimo, al nostro corpo e alla nostra mente.

L’ ABC della meditazione:

Per una meditazione efficace e benefica, non servono mezzi troppo potenti o rari quanto una costanza ferrea e la predisposizione al pensiero positivo.
Ecco una breve guida ai consigli più utili per una pratica quotidiana e salutare:

  • Vesti con abiti confortevoli. Meditare non richiede un outfit specifico, un total-look perfettamente coordinato. Gli indumenti che ti fanno sentire più a tuo agio, quelli con cui riesci a muoverti e respirare bene sono senz’altro i migliori per la tua pratica quotidiana.
  • Dai importanza alla routine. Qualsiasi sia l’orario in cui prediligi meditare (c’è chi trova un grande beneficio nelle pratiche mattutine, appena svegli, e chi invece non riesce a farne meno in fascia serale, prima dell’addormentamento) cerca di mantenere costante le sessioni settimanali di meditazione e anche il momento della giornata in cui praticarle. Questo servirà per scandire una sorta di ritmo, un ordine per il tuo corpo e la tua mente.
  • Il luogo è tutto. Che si scelga di meditare a casa – scelta obbligata per i più, soprattutto in questo nostro tempo – o altrove, è bene sempre prediligere luoghi privi di rumori fastidiosi o molto affollati. La nostra mente deve poter essere in grado di abbandonarsi liberamente al flusso. Non ostacoliamo il processo con fattori esterni disturbanti.
  • Poche mosse, ma quelle giuste. Meditare non significa fare un circuito cardio o complesse coreografie in sincro. Il focus della pratica è principalmente sulla postura che deve essere diritta e rilassata. Il mento non deve essere troppo alto, la colonna ben estesa, le spalle rilassate, le mani cadono morbide sulle ginocchia o sul grembo.

È chiaro, dunque, come sia fondamentale stare seduti in una posizione confortevole: c’è chi utilizza il tappetino, un cuscino, e chi preferisce il contatto diretto col pavimento. L’importante è che, a lungo andare, la seduta non affatichi la pratica causando fastidiosi mal di schiena e dolori articolari.

  • E ora via libera al respiro. Concentrandosi su un oggetto neutro, che potete posizionare davanti a voi, mantenendo il contatto con esso per i primi minuti, l’obiettivo iniziale è quello di assecondare il proprio respiro. Ascoltare come l’energia di un anelito fluisce nel nostro corpo, il diaframma si allarga, l’aria entra nei nostri organi e poi pian piano rilasciare. Imparare a respirare correttamente è un esercizio costante e non semplice. Bisogna essere disposti a sentire e a lasciar fluire la mente, portando l’attenzione non sugli appuntamenti, gli orari, le preoccupazioni, gli affanni, ma esclusivamente sull’attimo presente, su quel gesto “meccanico” ma potentissimo che è la respirazione.

Meditare aiuta il nostro corpo a stare meglio e la mente ad agire in maniera più critica e cosciente.
Che dite…proviamo?

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