Per dormire meglio, si può praticare lo Yoga
Se sperimentate di frequente difficoltà nell’addormentamento, se il momento della nanna per i vostri figli è un incubo che si ripete ogni sera, se il vostro partner vive un momento di fragilità e stress psico-fisico piuttosto importante e non riesce proprio a prendere sonno, probabilmente vi sarà utile leggere questo articolo.
Lo Yoga, pratica dai numerosi benefici rilassanti, è un toccasana per conciliare il riposo di coloro che, costantemente o in un determinato periodo della vita, si trovano a dover fare i conti con insonnia, difficoltà ad addormentarsi, sonno agitato.
Praticare una sessione di esercizi yoga prima di andare a letto può rivelarsi un alleato formidabile per i vostri disturbi serali andando a riequilibrare il benessere mente-corpo che è alla base di una qualità della vita corretta.
Quando lo Yoga è davvero utile:
Quante volte vi è capitato di avere una giornata pesante? Una di quelle che sembrano non finire mai, in preda agli impegni professionali, familiari, e allo scorrere inesorabile delle lancette?
L’estrema velocità che spesso questo tempo ci impone, il bisogno di fare tutto e di volerlo fare al meglio, non di rado ci vedono arrivare la sera privi di energie, indeboliti.
Questa fragilità può notevolmente influire anche sulla qualità del riposo, riducendo le ore dormite, agitando i sogni, i movimenti…in altre parole, lasciandoci, al mattino seguente, uno straccio.
Praticare Yoga è un’abitudine, un esercizio, uno stile di vita. Non si tratta solo della ripetizione meccanica di una serie di movimenti quanto di un nuovo ritmo, un uso corretto di corpo e tempo nel quale dedichiamo del tempo a noi stessi, seguiamo il respiro, allentiamo le maglie del pensiero e ci concentriamo sull’atto presente.
- Tensione muscolare
- Disturbi dell’attenzione
- Cervicale e dolori di schiena
- Ansia e disturbi dell’umore
Tutti coloro che conoscono il peso di uno dei disturbi sopra elencati sanno bene quanto essi possano influire sull’andamento delle giornate – e delle nottate –: conoscono la fatica di dover stare seduti ad una scrivania, in ufficio, con la schiena dolorante, o il fastidio di sentire sempre il respiro affannarsi, creando disagio e panico specialmente in contesti pubblici e sociali.
Ebbene, non c’è da disperarsi: praticare yoga, prima di andare a dormire, può rinvigorire enormemente il corpo e lo spirito aiutandovi a gestire meglio le situazioni di stress e disagio e riportando il vostro corpo ad allinearsi con lo spirito.
La notte non sarà più uno spazio di preoccupazione e fastidio ma un momento di sollievo in cui riposarsi serenamente.
Le migliori posizioni da praticare:
Chi pratica yoga già da tempo conosce gli effetti benefici che questa disciplina produce sia sul corpo che sullo spirito.
Chi invece comincia da zero scoprirà gradualmente il potere terapeutico che lo yoga incentiva, specialmente se praticato prima di andare a dormire.
Consigliamo dunque una serie di esercizi utili per il benessere del nostro corpo e il rilassamento del sonno.
- Esercizi sul respiro, “Sukhasana”. Controllare il diaframma, imparando ad ascoltare e gestire la respirazione è un ausilio unico contro ansia, stress e attacchi di panico.
- Posizione Viparita Karani: per ristabilire la circolazione sanguigna è consigliabile lavorare alla parete, sollevando e distendendo gli arti inferiori e controllando la tensione dell’addome e, ovviamente, la respirazione.
- Torsioni: le torsioni, di cui esistono numerose varianti, a seconda del grado di difficoltà e dell’esperienza di ciascuno, consistono in una serie di esercizi utili per il controllo del respiro e l’allentamento delle tensioni muscolari.
- Posizione del bambino (Balasana): Una delle asana più conosciute anche dai principianti, si tratta di una degli antidoti più formidabili contro i dolori cervicali e della schiena. Ginocchia unite sul tappetino, mani poggiate alla larghezza delle spalle, glutei poggiati sui talloni e la fronte che arriva (solo se riuscite, altrimenti ognuno stabilisca il proprio limite di beneficio) a toccare terra.
- Marjariasana (posizione del gatto): un altro must fra le asana utili a sciogliere blocchi e tensioni muscolari della schiena e del collo è la posizione del gatto, il cui obiettivo è inarcare e poi raddrizzare la schiena, seguendo il ritmo di inspirazione ed espirazione, sempre tenendo su il mento e con lo sguardo rivolto verso l’alto.
Ecco una breve guida che abbiamo selezionato per voi, applicabile da tutti
Un consiglio da non sottovalutare: scegliere il sound giusto
Chi lavora in ambienti caotici e pieni di stimoli acustici esterni, sa bene come essi possano rappresentare, a lungo andare, una fonte notevole di fastidi collaterali.
Emicrania, irritabilità, acufene: la qualità di suoni e rumori – ovvero ciò che è riconosciuto come armonioso e ritmico rispetto a qualcosa che ci arriva come casuale e imprevedibile – impatta fortemente sia sull’ambiente professionale che quello domestico.
Nello yoga, la scelta della musica, o la riproduzione di particolari sound rilassanti, sono fondamentali per una pratica serale rilassante. Scopri la Playlist Relax di ZenO
Rumore bianco e rumore rosa: Cosa significa?
Per coprire rumori molesti e fastidiosi esistono dei piccoli espedienti o, tecnicamente, spettri di mascheramento dei suoni.
- Il rumore bianco e il rumore rosa ne sono due esempi. Esse sono delle frequenze che si pensa abbiano la capacità di modulare le onde cerebrali, infondendo così un senso di pace e rilassamento.
Il rumore bianco è statico, cioè è lo stesso a tutte le frequenze. E’ così indicato per indurre lo stato di addormentamento che non di rado lo si “usa” nei reparti di terapia intensiva, specialmente quella neonatale, per donare sollievo e tranquillità al riposo dei piccoli degenti.
Il rumore bianco non esiste in natura ma può essere ricreato artificialmente: esistono tuttavia dei rumori paragonabili a questo, sia in natura (il rumore della pioggia che cade) o nell’ambiente domestico (il rumore del phon è sicuramente il paragone più calzante).
- Il rumore rosa ha frequenze basse ma di potenza maggiore rispetto al rumore bianco ed è considerato uno strumento potentissimo per indurre lo stato di addormentamento e conciliare il riposo.
Con le sue caratteristiche armoniose e delicate, il rumore rosa stimola la concentrazione e aumenta il grado di rilassamento. Il suono delle cascate o delle onde oceaniche, riproduzioni naturali di rumore rosa, ne sono la conferma.
In conclusione la scelta dei suoni da unire alla vostra pratica yoga serale è davvero decisiva: conciliare il rilassamento muscolare con quello della mente, attraverso una combo perfetta di distensione muscolare e cerebrale vi farà davvero dormire sonni tranquilli, con una qualità del riposo impagabile.
Addio notti tormentate… grazie alle tecniche yoga, e in un ambiente ovattato fra rumori bianchi e rosa, sdraiarvi nel vostro letto, la sera, sarà un piacere immenso.
Se invece stai cercando tecniche di addormentamento, ti suggeriamo di scoprire lo yoga nidra.
Vuoi altri consigli per dormire bene?
Puoi leggere il nostro articolo per combattere l’insonnia estiva oppure come migliorare il tuo sonno grazie ai rumori bianchi. Se, invece, il tuo materasso è caldo e ti impedisce di dormire bene puoi approfondire perché zenO Materasso può garantirti un riposo fresco e senza microrisvegli.