Si può comprare un materasso su internet?

Il materasso su cui passerete le notti non è un oggetto di poco valore, tutt’altro: al contrario di un oggetto di arredamento o design, non si può sceglierlo solo basandosi su parametri estetici o di gradimento.
Bisogna provarlo, farne esperienza… viverlo.
Si tratta infatti di un supporto che vi accompagnerà per moltissimo tempo e – anche a livello di spesa – non è certo una scelta da affrontare a cuor leggero.
Ecco perché il tempo necessario di valutazione, la cura e l’approfondimento nella ricerca di dettagli e informazioni, sono tutti valori essenziali a cui prestar fede prima dell’acquisto.

L’esperienza e professionalità del produttore: il valore aggiunto

Affidarsi alle conoscenze di un esperto del settore del riposo diventa dunque di fondamentale importanza quando si decide di passare dal vecchio al nuovo materasso o quando si deve arredare per la prima volta la propria casa.
Oggi, a causa anche di uno stile di vita sempre più iper-connesso e veloce, molte persone si affidano a tanti siti comparativi proposti da sedicenti esperti, che puntualmente fanno classifiche dei migliori materassi, percependo un ritorno economico sotto forma di affiliazione/provvigione.
Anche nel canale dei negozi fisici non sempre è tutto oro quel che luccica, il corpo, infatti, ha bisogno di adagiarsi per almeno una notte sul prodotto che si andrà a testare: il rivenditore dovrebbe darvi le specifiche tecniche, fare un’analisi dei vostri bisogni e delle vostre caratteristiche per indicarvi il materasso ideale ma, a volte, quello ideale coincide con il prodotto… dove c’è più margine di guadagno.
Ci sono delle informazioni essenziali da sapere e capire, e non soltanto a livello di misure: la densità della schiuma, le certificazioni dei materiali, se soffrite di lievi o importanti problemi posturali, se preferite più un supporto rigido o uno leggermente più morbido… o ancora, la temperatura ed umidità media della vostra camera da letto.
Insomma, una scelta non banale ma determinata da molteplici fattori.

La prova… sul posto

Nemmeno i famosi 30 minuti di prova che spesso molti rivenditori danno la possibilità di effettuare in-store, sembrano essere davvero sufficienti per capire perfettamente se quel materasso è proprio il più giusto per voi: infatti la rete di cortesia presente in negozio potrebbe essere molto diversa da quella che userete una volta a casa, e questo parametro può ribaltare completamente il comfort percepito del materasso.
Inoltre, a parte il fattore tempo, c’è bisogno di girarsi e rigirarsi su un materasso prima di sentire la sensazione di beneficio e confortevolezza che esso ci regala.
Si può  fare la “prova del braccio”, inserendo l’arto fra la zona lombare e il materasso per testarne la durezza: se scorre con troppa difficoltà, infatti, significa che il materasso è eccessivamente morbido, al contrario, se scorre senza difficoltà il supporto è molto rigido e potrebbe risultare scomodo e inadatto sul lungo periodo.

zenO, il materasso con 100 notti di prova

Sempre più online si trovano materassi con 100 notti di prova, il materasso zenO è stato tra i primi ad adottare questa politica, con l’intento di avvicinarsi sempre più alle persone e all’esigenza della notte di prima, quella realmente definitiva per capire se il materasso è quello giusto.
Abbiamo inoltre scelto di vendere il materasso solo online e non tramite rivenditori, per evitare il prezzo nascosto di affiliazioni/provvigioni a carico del cliente finale, optando invece per progettare un materasso che fosse davvero ideale per tutti.

Caldo ed insonnia portano aggressività?

Le temperature anomale, sempre più elevate, portate con sé dall’emergenza climatica che stiamo vivendo ci sottopongono costantemente a numerose riflessioni: non soltanto dobbiamo chiederci come contribuire a ridurre l’impatto ambientale, ma anche che precauzioni è necessario prendere nei confronti di una situazione davvero critica, che nell’estate 2022, quell’attuale per l’appunto, ha visto il termometro raggiungere picchi mai sfiorati, con moltissimi casi di persone anziane e soggetti fragili messi a dura prova dall’affaticamento.
Già, perché quella del caldo non è soltanto una questione di sopportazione, di tolleranza, o di fastidio… ma si tratta di una condizione invalidante che in taluni casi può anche peggiorare le cose e costringere le persone a vivere dentro casa, con il condizionatore acceso (altro grosso problema, e per l’ambiente e per il rischio “assuefazione”) o col ventilatore sempre in funzione.

Caldo e sonno: un binomio… da incubo

Considerando che il cortisolo, ovvero il cosiddetto ormone dello stress, è il “responsabile” della regolazione della temperatura corporea, la sintesi dovrebbe venirvi automatica. Si dovrebbe capire subito, in altre parole, come fra rabbia, ansia, frustrazione e temperature eccessive vi sia una correlazione molto stretta.
Più si soffre il calore e più si tende a manifestare aggressività, intolleranza, a divenire sgarbati e irascibili.
Il punto della questione, inoltre, è legato anche al sonno: infatti se a causa delle alte temperature riposiamo meno, e in maniera peggiore, l’indomani saremo chiaramente più propensi a discutere, a prendersela con tutti e per tutto… insomma, a vivere astiosamente.
Questo però non è giusto né sano, e dunque dobbiamo porvi rimedio cercando di mettere in pratica una serie di azioni, abitudini, e certe volte adottando un vero e proprio stile di vita nuovo, prendendo in considerazione il fatto che verosimilmente le temperature non scenderanno all’improvviso nei prossimi anni, ma anzi: l’obiettivo è contenere i danni e limitarli ma scordiamoci pure di tornare indietro di 100 anni in un momento.
Dunque, se quella che stiamo attraversando è una vera e propria fase climatica nuova, dobbiamo abituarci cercando di adottare uno stile di vita più sostenibile ed equo nei confronti dell’ambiente.

Eccessivo calore: consigli utili

Il condizionatore non è sempre la panacea dei mali, ma anzi spesso porta il corpo ad abituarsi eccessivamente ad una condizione di raffreddamento coatto, generando influenze e abbassamenti di voce non appena si passa da un’ambiente esterno ad uno climatizzato in maniera rapida e continua:

  • Usate abiti freschi e in tessuti naturali.
  • Allontanate gli apparecchi elettronici, soprattutto dalla zona notte, poiché generano calore.
  • Idratatevi a sufficienza durante la giornata.
  • Non assumete alcol, sostanze eccitanti come teina e caffeina in dosi elevate.
  • Abbiate un occhio di riguardo per la dieta, soprattutto nei mesi più caldi e nei pasti serali, prima di coricarsi: bisogna consumare molta frutta e verdura, rigorosamente di stagione e fresca, eliminare i cibi grassi, troppo elaborati e gli zuccheri raffinati, poiché possono rallentare il processo di digestione o essere nocivi per diabete e colesterolo.

Il corpo, come viene spesso detto, è una macchina perfetta: data la sua complessità, quando ci sono agenti esterni – come le alte temperature – che rendono particolarmente delicate le condizioni, bisogna aiutarlo a trovare o ritrovare il suo equilibrio in maniera graduale e naturale.

Outdoor sleeping: e se tornassimo a dormire… all’aperto?

Trend del momento o abitudine da riscoprire? Solo il tempo potrà dircelo, vero è che la pratica di allestire una vera e propria camera da letto all’aria aperta sta tornando preponderantemente in voga negli ultimi mesi, complici anche le temperature da record a cui siamo sottoposti.
Eh sì, perché se l’asticella dei gradi raggiunge picchi elevati e non tutti hanno la possibilità di procurarsi condizionatori o ventilatori di ultima generazione, ecco che si può tornare a quella che era un’abitudine molto comune nei primi del ‘900, quella cioè di allestire balconi, terrazze, verande e giardini per la notte.
Si trattava, a ben guardare, di una pratica diffusa anche per impedire il contagio di infezioni e virus (vedi: tubercolosi) molto comuni in quegli anni. Negli Stati Uniti, per esempio, diventò dunque una prassi quella di portare la zona notte nelle verande delle cose, o persino sui roof-top dei grattacieli.
Il mondo orientale, poi, non era insolito a questo tipo di routine già dall’antichità: tanti, infatti, sono considerati i benefici per un riposo più sano e di qualità nel dormire all’aria aperta.

Outdoor Sleeping: pro e contro

Se il contatto con l’aria e gli elementi naturali, soprattutto per non far sì che si propaghino infezioni e virus che circolano più facilmente in spazi chiusi e affollati, è fra i lati positivi dell’espandere la propria camera da letto al giardino, c’è da dire che non tutti si trovano in una condizione abitativa tale da poter approfittare di certi vantaggi.
C’è infatti la questione dello spazio (pensiamo a chi vive nei grandi centri urbani, in appartamenti senza terrazzo o balconi) e del suono, giacché non sempre si può, a causa dei rumori provenienti dalla zona circostante o per una questione di privacy, scegliere di adibire il proprio spazio esterno a riparo per la notte.

Alternative all’outdoor sleeping: la soluzione sta… nel materasso

Se non volete optare, almeno non senza gradualità, per una soluzione più radicale come quella di allestire la vostra camera da letto in uno spazio esterno, potete focalizzare l’attenzione sul materasso: proprio da quello, infatti, parte il benessere e il sollievo del vostro riposo, soprattutto nelle calde serate estive.
Un’ottima soluzione per il rivestimento del materasso è il Tencel™, una fibra sintetica ottenuta dalla cellulosa, che cattura l’umidità corporea aumentando la sensazione di freschezza sulla pelle, anallergico e dunque ottimo per chi ha problemi con gli acari.
Partendo dal legno di faggio ed eucalipto, e subendo poi delle delicate e ricercate lavorazioni industriali, si arriva alla produzione di una fibra che ha innumerevoli vantaggi poiché regola la temperatura corporea e assorbe più umidità del cotone.
Anche le soluzioni in cotone e bio-cotone sono ottime alleate contro la calura imperante della stagione estiva: grazie alle sue estreme e performanti qualità in fatto di riduzione dell’impatto ambientale, traspirabilità e anallergicità il cotone organico è un ottimo tessuto da scegliere quando si parla di materassi.
La traspirabilità garantisce un corretto equilibrio di temperatura fra corpo e agenti esterni, permettendo al nostro corpo di dormire più serenamente e di non assorbire umidità, fattore che, specialmente per chi soffre di problemi di dolori cervicali e artrosi, può risultare estremamente deleterio.
E allora cosa aspettate? Riflettete bene sulla scelta del materasso giusto per le vostre esigenze e, se proprio siete curiosi e non potete resistere, sappiate che rimane sempre l’ipotesi… letto in giardino.