Frullati a colazione? Una bomba liquida di energia per iniziare al meglio la giornata

La colazione è il pasto più importante della giornata. Non è solo un luogo comune. Serve per partire con il piede giusto, appena svegli, incamerando la giusta dose di energie per affrontare la giornata. Molti però al mattino hanno lo stomaco chiuso, non riescono a mangiare praticamente niente di solido. La soluzione spesso e volentieri è il classico caffè al volo, ma vogliamo darvi qualche alternativa gustosa, fresca e al tempo stesso nutriente, seppur molto facile da mandar giù.
Per ottenere il massimo da una notte di sonno si può ripartire di slancio con un frullato, che a seconda degli ingredienti scelti può essere un vero e proprio concentrato di energia in forma liquida o semi-liquida.

Cinque ricette per partire alla grande.

Il tocco esotico.
Succo d’ananas, tre cucchiai di yogurt greco, 1/2 ananas, 1 mango, 1 banana e una grattata di zenzero. Un esplosione di sapori estivi.

Il sole nel bicchiere.
Spremuta d’arancia, tre cucchiai di yogurt greco alla vaniglia, 1 arancia sbucciata, 1 pesca e 1 carota grattugiata. Una bella iniziazione di vitamine.

Fra casa e vacanza.
Acqua di cocco, 1 banana, metà ananas, 8 foglie di cavolo riccio, e 1 pera. Per chi non disdegna anche il sapore dei vegetali nel frullato.

Dal bosco alla tavola.
Succo di melograno, yogurt greco, 20/25 mirtilli, 10 more e 10 ciliegie (in alternativa alle ciliegie si possono tranquillamente usare i lamponi o le fragole). Il rosso esplode in tutta la sua forza per darvi la carica giusta.

Influenze orientali.
Latte di mandorla, 2 cucchiai di semi di chia, 2 di bacche di goji, 1 mango e 1 banana. Sofisticato; per i palati più esigenti.

Per una colazione ancora più nutriente ecco tre consigli extra

1. Non dovete per forza preparare il frullato di mattina, se ritenete sia troppo complicato o richieda troppo tempo. Frutta e verdura possono essere preparati appena avete un momento di relax e poi utilizzati successivamente: tagliate le porzioni necessarie e mettetele in sacchetti trasparenti in frigo, in maniera tale da avere già pronti 3/4 giorni di frullati. La mattina basterà versare il mix nel frullatore e aggiungere la parte liquida.

2. Per ottenere un frullato un poco più cremoso e fresco potete anche mettere la frutta già tagliata in freezer e frullala direttamente congelata

3. I nostri sono soltanto suggerimenti. Potete sbizzarrirvi e divertirvi a creare i frullati che più preferite. Per ottenere il massimo del sapore si consiglia di utilizzare sempre frutta e verdura di stagione.

Questo non toglie, ovviamente, che uno stile di vita sano inizia ancor prima della colazione. Dormite il tempo necessario per rigenerare il vostro organismo e poi ripartite al massimo con i giusti nutrienti nel primo pasto della giornata.

Volete approfondire ancora altri argomenti legati al mondo del sonno? Per migliorare la vostra qualità del sonno in estate potete leggere le nostre regole d’oro per un sano riposo nel periodo caldo mentre, per il mal di schiena, in questo articolo vi consigliamo alcuni semplici esercizi di Pilates che possono aiutarvi ad alleviare fastidi e dolori.

zenO materasso - frullati a colazione, una bomba di energia per partire la giornata

Tutto quello che c’è da sapere per dormire bene d’estate

Dici estate e pensi subito al divertimento, alle vacanze, ai viaggi. Poi ti vengono in mente le notti spensierate, ma anche il giusto e meritato relax dopo un anno di lavoro. Ed è proprio per riposare nel modo giusto che bisogna stare attenti a cosa mangiamo e a come e quando lo mangiamo. Un buon sonno passa obbligatoriamente da quello che mettiamo in tavola, soprattutto se si parla di cena e se si considera un periodo, come quello estivo appunto, dove le abitudini cambiano inevitabilmente. Ecco tutto quello che c’è da sapere per dormire bene d’estate.

Tre regole d’oro per riposare al meglio

Partiamo dalle cose semplici. Ecco tre “regoline” che vanno bene praticamente per tutte le stagioni e che dovreste sempre tenere a mente.

1) Per riuscire a dormire bene NON bisogna mangiare troppo tardi. Sarebbe meglio concludere la cena almeno 2 o 3 ore prima di andare a letto.
2) State ALLA LARGA DAL DIVANO dopo aver mangiato. Soprattutto in estate può essere davvero piacevole, oltre che consigliato per digerire meglio, fare una piccola passeggiata sotto le stelle.
3) Questa è facile da intuire. NON ESAGERATE con ALCOL e CAFFEINA.

Cosa evitare? Attenzione a dolci, alcolici e cibi speziati

Tranquillizziamo i golosi. Nessuno vi dirà di non mangiare un bel gelato, soprattutto con l’avvicinarsi della calura estiva. Ma una buona regola da rispettare sarebbe quella di provare ad evitare di mangiarne uno poco prima di andare a dormire. Vale un po’ per tutti i cibi ad alto contenuto di zuccheri, alcolici compresi, perché sono proprio questi zuccheri a rendere più difficoltoso il vostro sonno. Ed è ovviamente un “comandamento” che si applica benissimo anche alle altre stagioni.

Si può dire lo stesso per i cibi troppo speziati o troppo piccanti, che possono causare fastidiosi reflussi gastrici e aumentare la sete notturna, con conseguenti risvegli nel cuore della notte per cercare il primo dissetante che vi capiterà a tiro e che magari si trova nel frigorifero della cucina. Senza contare che l’abbondanza di spezie e di peperoncino funziona effettivamente da eccitante per l’organismo: risvolto positivo in alcune circostanze, certo, ma non se l’obiettivo della nottata è un bel sonno ristoratore.

Quattro cibi insospettabili che non vi aiutano a riposare

Sembrerà strano a dirsi, ma alcune tipologie di cibi che sono sicuramente raccomandati in ogni dieta e che hanno indiscusse qualità positive per l’organismo sono da evitare prima di andare a dormire. Ecco un rapido elenco.

LA FRUTTA. Nessuno dice che fa male, ci mancherebbe. Ma attenzione ad abusarne, nella speranza di rimanere leggeri e di digerire meglio. Specie di sera. Anche la frutta in genere, infatti, è molto ricca di zuccheri e, come abbiamo visto, questo non concilia il sonno.

LA VERDURA. Si parla sempre di evitare quantità industriali di vegetali prima di andare a letto. Niente contro la verdura. In questo caso bisogna riuscire a dosare bene le giuste quantità. Le fibre presenti nei vegetali sono difficili da digerire per il nostro organismo. Bene le insalatone estive, ma non ne abusiamo, specie per cena.

CIOCCOLATO FONDENTE. È una golosità concessa, ma per il suo alto grado di sostanze eccitanti di sera non è il massimo per chi vuole riposare al meglio.

CARNE. Che sia bianca o rossa fa differenza, ma non così tanta per quanto riguarda il sonno. Le proteine animali non sono mai facili da digerire. Se però la carne rossa è già abbastanza sotto i riflettori come alimento da dosare bene in una dieta equilibrata, sulla carne bianca spesso c’è molta più libertà. Ecco, di sera sarebbe meglio evitare. Se proprio non riuscite, preferite pollo e tacchino, cotti con pochi grassi e con poco sale.

zeno Materasso: cibi da non mangiare prima di dormire - dormire bene in estate

E allora cosa mangiare di sera?

Se proprio si dovesse fare una classifica, allora molti studi convergono nel dare al riso bianco il primato di alimento che aiuta a conciliare il sonno. Ben venga dunque un bel piatto di riso accompagnato dalla giusta dose di verdure, per esempio. Ancora meglio, abbinarci del pesce. Tonno, salmone, ma anche la trota, sono particolarmente indicati per stare leggeri: certo, a patto di evitare di cuocerli con chissà quale intingolo e di non esagerare mai con le quantità.

Volete approfondire ancora altri argomenti legati al mondo del sonno? Se soffrite di insonnia potete leggere il nostro articolo sul Ginseng Indiano mentre per il mal di schiena in questo articolo vi consigliamo alcuni semplici esercizi di Pilates che possono aiutarvi ad alleviare fastidi e dolori.

zenO materasso - cosa fare se si soffre di sonnambulismo

Sonnambulismo: come e quando si manifesta

Può darsi che nel corso della vostra vita abbiate sperimentato durante l’infanzia degli episodi di sonnambulismo: questo fenomeno – infatti – spesso si manifesta nei più piccoli o durante l’adolescenza. Nel corso degli episodi di sonnambulismo il soggetto non è cosciente dell’ambiente in cui si trova e non reagisce agli stimoli e, nonostante l’attività motoria, sta ancora continuando a dormire.

Cosa succede durante un episodio di sonnambulismo

I sonnambuli possono parlare o alzarsi dal letto, camminare, fare movimenti, ma spesso si limitano a sedersi sul letto e fare dei movimenti strani o ripetitivi come l’atto di vestirsi. In alcuni casi possono verificarsi anche comportamenti complessi come uscire di casa, salire in auto e addirittura guidare l’auto, tutto questo senza che il soggetto ricordi il fatto accaduto il mattino seguente.

Cosa fare se si soffre di sonnambulismo

Se gli episodi di sonnambulismo sono rari non richiedono attenzione da parte del medico. Difficilmente sono il campanello d’allarme di qualcosa di serio e, spesso, si riducono con il passare del tempo. Se invece gli episodi diventano più frequenti è consigliabile farsi visitare dal proprio medico, specialmente se pensiamo di essere a rischio di incorrere in situazioni pericolose per se stessi o per gli altri, o se gli episodi persistono o insorgono nell’età adulta.
È importante non svegliare il soggetto durante l’episodio di sonnambulismo: non bisogna parlargli né accedere la luce, sarà sufficiente riaccompagnarlo a letto. Se si spaventa, infatti, potrebbe avere anche comportamenti violenti, di cui non è cosciente.
Se gli episodi di sonnambulismo sono ricorrenti il medico di medicina generale potrà prescrivere una visita da un neurologo, specialista in disturbi del sonno.

Quali sono i fattori che determinato il sonnambulismo

Gli episodi di sonnambulismo possono dipendere da vari fattori quali:

  • periodi di stress e ansia;
  • stati febbrili, soprattutto in età pediatrica;
  • cattiva igiene del sonno con ritmi sonno-veglia irregolari;
  • abuso di alcol o sostanze stupefacenti;
  • apnee notturne e disturbi respiratori;

Non esiste una cura specifica per il sonnambulismo ma, spesso, aiuta dormire almeno sette ore a notte e mantenere delle abitudini regolari e rilassanti prima di andare a coricarsi, come:

  • andare a dormire alla stessa ora;
  • coricarsi in un ambiente tranquillo e silenzioso con luci spente;
  • limitare bevande alcoliche;

Nel caso di un bimbo piccolo è consigliabile abituarlo ad addormentarsi nel proprio lettino, fin dal primo anno.
Per il sonnambulismo di solito, non vengono prescritti medicinali. Tuttavia, in caso di episodi frequenti o in quelli che mettono a rischio l’incolumità della persona o degli altri, il medico, solitamente un neurologo, può prescrivere degli antidepressivi. Questi farmaci favoriscono il riposo e riducono gli episodi di sonnambulismo.
Aspetto importante e non da sottovalutare è riposare con un materasso più adatto alle vostre esigenze che vi aiuterà a dormire e a mantenere ritmi sonno-veglia regolari.

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Pilates, ecco gli esercizi per combattere il mal di schiena

Dopo una giornata di lavoro spesso accusiamo fastidi alla schiena e dolori al collo, dovuti spesso a una postura scorretta oppure a stress emotivo.
Il pilates è un sistema di allenamento molto efficace per risolvere varie problematiche della schiena e per rendere la muscolatura più tonica ed elastica.
Per rendere la vostra schiena più flessibile e più tonica – e quindi meno soggetta a fastidiose contratture – vi consigliamo una serie di esercizi molto semplici che potete fare tranquillamente anche a casa.

Esercizi per combattere il mal di schiena

Eccoti a seguire qualche esercizio di pilates per aiutarti a risolvere le tue problematiche alla schiena.

Il Ponte
Distenditi su un tappetino con la schiena ben poggiata a terra e le braccia lungo le gambe, solleva le ginocchia e appoggia i piedi all’altezza delle mani. Tenendo contratti gli addominali, solleva i glutei fino a quando non resta poggiata a terra solo la parte alta della schiena. Mantieni la posizione per 15 secondi e ripeti il movimento per 10 volte.

Addominali
Un altro esercizio consiste nello stendersi a pancia in giù, con le gambe tese e i piedi uniti. Distendi le braccia sopra la testa e contrai gli addominali e solleva la parte superiore del tronco. Nel frattempo solleva le gambe, mantenendo la posizione per 20 secondi.

Distensione della schiena e respirazione
Poi passa a questo esercizio, prova a metterti carponi, con ginocchia e mani poggiate a terra all’altezza delle spalle. Inspira profondamente sollevando la testa e contemporaneamente piegando la schiena verso il basso, espira svuotando i polmoni, abbassa la testa verso il basso e solleva la schiena il più possibile.

Il Plank
L’ultimo esercizio è il Plank. Mettiti sdraiato a pancia in giù, poggia i gomiti a terra all’altezza delle spalle e mantieni i piedi uniti, con le gambe ben tese. Mantenendo ben tesi gli addominali, solleva il corpo, mantieni la posizione per 30 secondi e poi torna alla posizione di partenza.

Gli effetti positivi del Pilates

  • Fa lavorare i muscoli senza sottoporli a troppo stress o rischio traumi
  • Aumenta la concentrazione
  • Migliora l’elasticità del corpo
  • Corregge la postura e aiuta a ritrovare il corretto allineamento del corpo
  • Migliora la respirazione

Migliora la salute della tua schiena

Ritagliati 30 minuti durante la tua giornata per fare questi semplici esercizi: si tratta di un primo passo per migliorare la salute della tua schiena e il tuo benessere psicofisico. Ricordati anche che la salute del tuo corpo dipende anche dal tuo materasso: un sonno ristoratore, senza microrisvegli e sopra un supporto adeguato che culli la tua schiena può migliorare di molto la tua salute psicofisica.
Grazie al materasso zenO puoi eliminare i punti di pressione sul tuo corpo mantenendo la corretta posizione della colonna vertebrale e migliorare sensibilmente il tuo sonno.

zeno materasso - esercizi pilates contro il mal di schiena

I Memory sono caldi in estate? Dipende dal materasso!

Una delle dicerie più diffuse sui materassi memory foam è che scaldino in maniera eccessiva, rendendoli molto scomodi in estate. In realtà questa affermazione non è del tutto vera, andiamo a scoprire perché.

Comprando un materasso Memory soffrirò il caldo?

I materassi viscoelastici, sono schiume formati da schiume poliuretaniche tra cui rientrano anche  i Memory Foam, materiale che ha la capacità di adattarsi alle forme del corpo, creando una sensazione avvolgente che ti culla durante la notte.

Questa loro caratteristica ha dato vita, nel corso degli anni, alla convinzione che dormire su un materasso viscoelastico significhi per forza soffrire un caldo eccessivo.

In realtà, questo problema si verifica solo in caso di memory scadenti, cioè di lastre lavorate a cellula chiusa (e quindi impossibilitate a traspirare). Nei Memory a cellula aperta (quindi traspiranti) non si hanno problemi di eccessivo calore, in quanto sono progettati per offrire un ricircolo continuo dell’aria all’interno della lastra e quindi a mantenere la corretta termoregolazione del corpo durante il sonno.

In più, i Memory detti a cellula aperta impediscono l’accumulo di polveri e muffe, oltre a mantenersi asciutti e freschi.

Un materasso di scarsa qualità può creare un caldo eccessivo e rendere impossibile il buon sonno

Cos’è il Memory foam?

Il Memory Foam è una particolare schiuma a base di poliuretano visco-elastico che ha come caratteristica principale la capacità di adattarsi al corpo, ottimizzando il peso sulla superficie.

Sdraiandoti su un materasso viscoelastico in Memory questo si adatterà alle tue forme, riducendo i punti di pressione che possono provocare, in caso di un materasso poco performante, un sonno disturbato e dolorante.

Il Memory fu inventato nel 1966, nei laboratori “Ames Research Center” dove gli scienziati Chiharu Kubokawa e Charles A. Yost sviluppano, per conto della NASA, una schiuma sintetica di poliuretano a lento ritorno elastico per aumentare la sicurezza dei sedili dei veicoli spaziali, facendo sì che gli astronauti avessero una seduta che li proteggesse dagli urti.

Nel 1980 la Nasa rese il brevetto di pubblico dominio ma si dovrà aspettare fino al 1991 per il lancio sul mercato del primo materasso Memory.

Che tipologia di Memory usa zenO?

zenO è stato eletto da altroconsumo come miglior materasso in memory, per ben 2 volte consecutive, uno dei motivi principali risiede nei materiali di cui è composto: ha 3 strati di schiuma, ognuno progettato per offrirti un corretto passaggio dell’aria, la riduzione dei punti di pressione e l’adeguato sostegno, per un maggior comfort e traspirabilità.

Il primo è lo zenO Air (4 cm), una schiuma memory ultratraspirante che fa sì che ci sia un continuo passaggio di aria nel materasso. Ha una densità di di 50 kg/m3 ed è 40 volte più traspirante delle normali schiume Memory che si trovano sul mercato.


Questo strato è quello più vicino al tuo corpo e garantisce un’altissima traspirabilità e un’adattabilità in grado di soddisfare anche i meno amanti del feel Memory.


La lastra centrale è in Memory Ultradenso (70kg/m3!) per una migliore riduzione dei punti di pressione. Questo strato è stato progettato per aumentare al massimo il comfort: grazie alla sua forte spinta regala una sensazione di galleggiamento.

L’ultimo strato è il supporto in Acty Foam (15 cm) che garantisce sostegno, traspirabilità ne durabilità nel tempo, grazie anche alle sue caratteristiche di indeformabilità. La lastra ha una densità di 35 kg/m3 ed è progettata per garantire zone di supporto differenziali e diminuire i punti di pressione di tutte le fisionomie umane, dalle persone più robuste a quelle più magre.

zenO Materasso - com'è composto

Ok, voi dite che zenO è fresco ma posso fidarmi?

Consigliamo questa guida per poter meglio scegliere un buon materasso viscoelastico.

zenO rispetto ai materassi della concorrenza è unico nel suo genere, ed è l’unico che veramente per le sue caratteristiche può garantirti un riposo fresco e piacevole.

Puoi anche leggere le recensioni dei nostri clienti su Trustpilot oppure, se hai ancora qualche dubbio, contattare il nostro servizio clienti. Saremo felici di rispondere a tutte le tue domande!

Trustpilot - Recensioni verificate di zenO Materasso