Due concetti di cui ultimamente si sente sempre più spesso parlare sono quelli di Sostenibilità ed Economia Circolare: si tratta di tematiche cruciali, estremamente interessanti, che tuttavia, alle volte, vengono confuse o scambiate.
Dunque, per cercare di fare chiarezza su entrambi i concetti, cercheremo in questo articolo di spiegarli meglio e capire che cosa, come, e perché dobbiamo agire tutti, collettivamente, il più presto possibile.
Sostenibilità ambientale, economica, e sociale
“There’s no Planet B” è uno slogan comparso su tanti cartelli e striscioni di protesta nelle manifestazioni di piazza organizzate in tutto il mondo negli ultimi due anni.
Gas serra, buco dell’ozono, deforestazione, scioglimento dei ghiacciai, aumento vertiginoso delle temperature: questi sono soltanto la punta dell’iceberg di un problema tossico, e molto più grande, che sta alla base della questione, ovvero la non attenzione che prestiamo al nostro pianeta.
Sostenibilità ambientale, dunque, diviene sinonimo di rispetto e tolleranza, ma anche aiuto a combattere quei fenomeni di iper-sfruttamento del territorio e di inquinamento.
La sostenibilità, però, intesa come modello di costruzione di un mondo più equo e in linea con la quantità di risorse che esso ha e mette a disposizione, non si declina soltanto a livello ambientale, bensì anche economico, intendendo un nuovo paradigma in grado di generare reddito e lavoro nonostante le condizioni di partenza stiano progressivamente cambiando (il mondo del lavoro di oggi, digitalizzato e diversificato, non è certo quello di anche soltanto 20 anni fa) e sostenibilità sociale, ovvero attenzione a sicurezza, giustizia, diritti sulla base, di nuovo, di un mondo in continuo cambiamento e al quale si affacciano attori prima sconosciuti, per i quali comunque devono essere costruite delle reti di protezione, cura, e tutele condivisi universalmente.
Vivere “sostenibile” dunque non è un trend, né un modo di dire sterile: si tratta di mettere in campo tutte le proprie risorse emotive, sociali, professionali per stare al passo dell’ambiente circostante, senza invaderlo o prevaricarlo ma piuttosto convincendosi che, data la percentuale di esseri umani sul pianeta, dobbiamo tutti un poco rinunciare a qualcosa per sopravvivere insieme e meglio.
Economia circolare
Con il termine economia circolare, invece, si intende strettamente un modello economico che si basa su ricondizionamento, riutilizzo, prestito, riuso e riciclo di un bene già esistente.
Un capo disegnato e prodotto trent’anni fa, acquistato negli Stati Uniti, arrivato sulle bancarelle di un mercato vintage londinese e poi ricomprato da una turista spagnola a metà prezzo è un classico esempio di cosa si intende per economia circolare.
Si tratta di un nuovo modo di intendere i beni di consumo, una filosofia che si basa sulla capacità di generare benefici e profitti pur non mettendo in produzione nulla di nuovo.
Si ripara, si rigenera, si riutilizza, ma non si fa surplus, cercando di alimentare il meno possibile l’economia della “fast production”, dove la sovrapproduzione e sovracquisto tolgono energie, risorse e strumenti alla natura, alla terra, all’aria (basti pensare al costo dei continui trasporti intercontinentali per avere una merce consegnata a casa in 48h).
L’economia circolare è una delle varie possibilità che possiamo e dobbiamo prendere in considerazione per combattere l’obsolescenza programmata e vivere in maniera più equilibrata e armoniosa col pianeta e le sue risorse, purtroppo non infinite.
I materassi memory sono sostenibili?
Le schiume poliuretaniche, come il memory, sono derivati dell’industria petrolchimica e quindi non sono prodotti in genere ecologici. Possono però essere ricondizionati come usato riutilizzandoli in altri settori, grazie a specifiche lavorazioni.
Ovviamente non tutte le schiume memory sono uguali: la certificazione CertiPUR, una delle più importante, garantisce rigidi controlli durante i processi produttori, certificano la non presenza di sostanze tossiche e nocive per l’ambiente, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei processi.
Vi sono, inoltre, alcuni particolari tipi di schiume come il Memory Bio Green di zenO, una schiuma poliuretanica microcellulare a base di innovativi estratti vegetali eco-sostenibili, i polioli a base vegetale: sostanze prodotte seguendo le principali normative a tutela della salute e salvaguardia ambientale.
Il suo processo produttivo utilizza inoltre materiali atossici come l’acqua e l’anidride carbonica, evitando così l’utilizzo di sostanze che danneggiano l’ozonosfera ed altri prodotti nocivi citati dal Protocollo di Montreal e nei regolamenti CE n. 3093/94 e 2037/2000.
Il nostro impegno ambientale non è solo nella scelta di materiali più attenti all’ambiente: produciamo, infatti, il 50% dell’energia elettrica dal solare e la produzione è Just in Time, cioè il materasso viene prodotto solo al momento dell’ordine, senza stock di prodotti, che in genere aiuta i competitor in prezzi più aggressivi.
Si tratta di una scelta più responsabile in termini di salvaguardia e protezione dell’ambiente, nonché di vantaggi sociali.
Vita sostenibile e dormire bene: quali correlazioni
La scelta di come e su quali supporti riposare è una scelta che impatta sull’ambiente: le schiume poliuretaniche, sempre più utilizzate trasversalmente in numerosi settori e produzioni aziendali, sono formidabili quando parliamo di mobili e materassi: anche il Memory rientra fra le schiume poliuretaniche, consentendo dunque di parlare di prodotti che si adattano in maniera flessibile, perfetta, alle diverse sagome del corpo, offrendo il massimo confort possibile per un momento accogliente e cruciale come quello del riposo.
Le schiume poliuretaniche garantiscono:
Elasticità
Permeabilità all’aria e all’umidità
Morbidezza
Igiene
Comfort imbattibile
La qualità del riposo è un fattore determinante per il benessere psico-fisico individuale: la scelta del materasso più appropriato alle singole esigenze va ponderata non solo tenendo in considerazione il parametro economico – il mercato, oggi, offre soluzioni di diversa portata, con un livello qualità – prezzo mediamente sostenibile – ma soprattutto analizzando le caratteristiche del proprio sonno e gli eventuali disturbi/patologie di cui si soffre.
Un buon materasso può aiutarvi a trascorrere notti più rilassanti, confortevoli, permettendo di svegliarvi al mattino col sorriso sulle labbra pronti ad affrontare una nuova giornata, il che chiaramente… non ha paragoni né in termini di prezzo né in termini di tempo.
Ma oggi, come abbiamo sotto gli occhi non solo nelle informazioni dei media ma anche aprendo le finestre, è vitale e necessario occuparsi anche dell’ambiente circostante, delle risorse che abbiamo a disposizione, di come impegnarsi al massimo – e in tempi rapidi – per una transizione il più possibile totale verso forme di economia green, o circolari, e sicuramente… più sostenibili.