Scoliosi: soluzioni per dormire meglio

La scoliosi, complessa curvatura della colonna vertebrale, è una problematica che affligge milioni di persone: un malessere fastidioso che a seconda dei vari gradi di intensità e gravità, induce dolori occasionali, costringe a ricorrere ad esercizi posturali e correttivi, talvolta persino ad assumere antidolorifici.

Posizione ideale per dormire se si soffre di scoliosi

Per lenire i fastidiosi dolori derivati dalla scoliosi, si consiglia di dormire supini, in particolare consigliamo la posizione yoga chiamata savasana, o posizione del cadavere: consiste nello sdraiarsi di schiena, con le braccia e le gambe leggermente aperte.

Questo esercizio yoga aiuta a calmare il sistema nervoso, riduce la pressione sulla schiena e a allevia disturbi come:

  • dolori alla schiena
  • l’insonnia
  • senso di stanchezza
  • mal di testa
  • pressione alta

dormire bene con la scoliosi

4 passaggi per un facile addormentamento con la posizione savasana

1. Comodità: cercare di mantenere la posizione più comodamente possibile, aiutandovi con cuscini, sotto le ginocchia o in generale  un materasso che vi supporti la schiena, più riuscirete a rilassarvi più trarrete benefici da questo metodo.

2. Fare respiri profondi: attraverso il controllo della respirazione, invierete alla mente segnali di rilassamento, che facilitano l’addormentamento.

3. Controllare eventuali irrigidimenti: attraverso l’immaginazione e l’autocontrollo, cercate di percepire se iniziano ad irrigidirsi  parti del vostro corpo, in particolare su spalle e bacino.

4. Lasciatevi andare: anche se la vostra mente continua ad essere attivi, cercate di non prestare attenzione ai pensieri ma concentratevi sul vostro respiro, vi addormenterete velocemente.

 

La scoliosi: una spina nel fianco!

Eh sì! Mai espressione fu più azzeccata.

Un disturbo che incide notevolmente sulla qualità della salute e del benessere fisico, un inconveniente per il quale si possono e si debbono prendere delle precauzioni.

Ebbene, la scelta di un materasso funzionale, ortopedico, che eviti dolori e attriti, è una delle prime scelte da valutare con attenzione.

Il materasso ortopedico: falsi miti e luoghi comuni

Fino a qualche tempo fa persisteva l’idea – non del tutto appropriata – che ad una maggiore rigidità del materasso corrispondesse necessariamente una maggior resa in termini ortopedici.

Si associava dunque il benessere della colonna vertebrale, obiettivo a cui tende un buon sostegno ortopedico, a parametri esclusivamente di durezza.

Ebbene, questo non vale alla stessa maniera oggi, quando le migliori tecnologie, l’estremo lavoro di ricerca su supporti e materiali ha permesso di arrivare a soluzioni nuove, che vagliano ulteriori assetti, variabili differenti e che sono la risultante di diversi fattori, senza prendere più a riferimento soltanto la colonna vertebrale ma tutti gli organi di sostegno della schiena stessa come ad esempio le gambe o le braccia.

Un materasso ortopedico valido, dunque, non solo protegge la nostra postura ma addirittura è in grado di correggerla, riallineando le vertebre ed eliminando i punti di pressione sulla schiena così da godere di un riposo duraturo e confortevole.

Come scegliere il materasso ideale per non soffrire più di scoliosi

Nella scelta del materasso “perfetto”, quello che meglio si adatta alle vostre esigenze, rendendo finalmente il vostro riposo confortevole e rilassante, ci sono senza dubbio dei parametri da tenere in massima considerazione.

In altre parole… non si può prendere alla leggera alcune variabili – ergonomia, traspirazione, praticità, solo per citarne alcune – che incidono sulla scelta e poi sulla resa del materasso, un oggetto destinato a durare molto tempo e che incide sul benessere del vostro sonno e perciò su quello fisico.

Perché zenO potrebbe essere il materasso che fa per voi?

ZenO è un materasso certificato dispositivo medico, studiato seguendo l’ergonomia del corpo, in modo da dare maggiore sostegno alla colonna vertebrale: si tratta di un materasso altamente “tecnologico”, frutto di un lungo lavoro di ricerca e analisi multifattoriale.

Il memory ad alta densità con cui viene costruito, si adatta a tutte le corporature, fino a 130kg, diminuisce notevolmente la pressione in particolare su bacino e spalle, mantenendo sempre allineata la colonna vertebrale, riducendo così insonnia e microrisvegli.

La vera forza di ZenO sta soprattutto nella stratificazione del materasso: riuscendo a garantire il passaggio dell’aria, con una forza ultratraspirante eccellente: il materasso zenO è il compagno ideale della vostra colonna vertebrale, soprattutto per coloro che soffrono di scoliosi o che hanno necessità di correggere posture sbagliate.

Miele: un valido aiuto per il vostro sonno

Quanti di voi ricordano gli affettuosi consigli, quei vecchi rimedi, usi, abitudini, dei nonni di una volta che si prodigavano a rassicurare i piccoli nipoti quando avevano qualche linea di febbre, o un mal di gola di stagione, se non riuscivano mai a prendere sonno.
Ebbene, nel mondo dei “saperi antichi” c’è sicuramente un alimento, il miele, che veniva usato per diversi scopi grazie proprio alle sue qualità benefiche.

Il miele, “cibo degli Dei”.

Un nettare dolcissimo e intenso, capace col suo gusto di portarci indietro nel tempo, di farci davvero tornare bambini.
Un cucchiaino da mischiare a qualche goccia di limone per mal di gola e tosse, un cucchiaino per aiutare a mandare giù una pastiglia troppo amara. Un piacere e un alleato formidabile.
Ebbene…oggi vi sveleremo una proprietà nascosta del miele che forse non tutti conoscete.

Miele e sonno: che combinazione!

Il complesso meccanismo del sonno, regolato da numerose variabili sia fisiologiche, interne, che legate alle abitudini (allenamento, alimentazione, stress) individuali, è un punto dolente per svariati milioni di persone che purtroppo vedono nella notte uno dei principali incubi.
Un riposo disfunzionale, fasico, episodi di insonnia, o di addormentato ritardato, al giorno d’oggi sono fra i disturbi più comuni della popolazione.

Soluzioni potenti, spesso “aggressive” come farmaci tranquillanti sono un modo di “nascondere” la polvere sotto al tappeto: possono far dormire, sì.

Ma il riposo del benessere, quello efficace, è davvero un’altra cosa.
Esistono, comunque, dei potenti alleati naturali che conciliano il benessere del sonno, rendendo sia la fase di addormentamento che il riposo non più un momento critico, che fa quasi “paura”, ma un sereno momento di distensione e rilassamento.
Il miele, per l’appunto, è fra i primi rimedi da conoscere e utilizzare per chi desidera dormire finalmente in pace.

Miele: proprietà e usi

Dai disturbi di stomaco al colesterolo alto, dai piccoli problemi della memoria fino ad arrivare alle difficoltà del sonno, le proprietà benefiche e calmanti del miele sono un vero toccasana per il nostro organismo.

Per quanto riguarda il riposo, il miele agisce su diverse funzioni e si dimostra uno dei “migliori” amici della notte.
Il miele, infatti, supporta le funzioni del fegato, anche grazie agli antiossidanti che lo compongono.
Assunto prima di andare a dormire, insieme ad un pizzico di sale dell’Himalaya, ricco di magnesio, abbassa la produzione di cortisolo e vi garantisce un riposo ottimale.

Alcuni tipi di miele, come quello di tiglio, possiedono anche discrete proprietà sedative dunque sono particolarmente indicati per coloro che soffrono di ansia, stress, stati di agitazione specialmente serali/notturni.
Inoltre, secondo il nutrizionista americano Mike McInness, che ha dedicato a questo tema un libro e numerosi studi, assumere del miele prima di coricarsi può aiutare la perdita di peso.

Unendo quest’abitudine ad una corretta alimentazione, specialmente bilanciando con attenzione il pasto serale, gli effetti positivi sulla bilancia saranno innegabili.

Il miele, secondo McInness, migliora il catabolismo lipidico, diminuisce il desiderio di consumare zuccheri, le voglie notturne, dettate dagli impulsi cerebrali che saranno invece quietati e non invieranno messaggi di fame.
Insomma, il miele è davvero un grandissimo amico delle vostre notti e di un sereno riposo.
E, dulcis in fundo… è un alimento davvero gustoso.
Meglio di così…

Feng Shui: Linee guida per un riposo ottimale

In questi ultimi anni si è fatto un gran parlare di Feng Shui: spesso indebitamente si è citato l’antichissima tradizione cinese, che risale a più di 5000 anni fa, per esprimere concetti e usi anche impropri o parziali.
In realtà quando ci si approccia al Feng Shui bisogna tenere a mente che si tratta di una dimensione estremamente sofisticata, utilissima, che riguarda una serie di tecniche e consigli per il benessere olistico della persona nella dimensione domestica.
Il Feng Shui è infatti un’insieme di buone pratiche per favorire una migliore e ottimale relazione fra l’essere umano e lo spazio circostante.

Feng Shui e riposo

Dormire correttamente, come si intuirà, non è soltanto una questione meccanica, di un corpo che si mette in posizione orizzontale e prende sonno, ma afferisce a molteplici variabili, dinamiche e risente di numerosissimi stimoli, il cui equilibrio è fondamentale per bilanciare la quantità delle ore effettivamente dormite con la qualità di un riposo benefico.
Vediamo alcuni aspetti dell’antica tradizione cinese che è bene prendere in considerazione.

La posizione del letto e dell’arredamento

Una delle prime considerazioni da fare, quando si parla di Feng Shui e riposo, riguarda la posizione del letto. La testata dovrebbe essere sempre rivolta ad Est e soprattutto la testa ed i piedi non dovrebbero essere rivolti verso l’ingresso della camera da letto.
Questo favorisce, a livello bio-energetico, un miglior flusso e una buona canalizzazione delle energie conciliando il riposo in maniera sana e prolungata.

Luce e colori

Secondo le pratiche del Feng Shui è fondamentale che la propria stanza del riposo sia immersa in uno stato di illuminazione favorevole alla tranquillità e al rilassamento: la luce delle candele, ad esempio, aiuta mente e spirito ad immergersi in una condizione di quiete e creano un’atmosfera curativa, accogliente.
Le immagini da scegliere nell’arredamento della stanza devono ugualmente essere “ispirate” ad un concetto di intimità, di qualcosa che ci è familiare e ci fa rimanda a sensazioni positive.
Bisogna dunque evitare quadri, stampe o colori da parete che richiamino freddezza, violenza, deconcentrazione, repulsione, fastidio.
Nessun’altra stanza, più che la camera da letto, ha bisogno secondo il Feng Shui di un’accortezza dettagliatissima nell’arredamento e nella disposizione.

I 5 sensi: come e perché stimolarli

Olfatto, tatto, vista, udito, gusto sono i recettori vitali che forniscono al nostro corpo, continuamente, la percezione di essere qui, ora, ma anche di poter fare esperienza delle dimensioni passate e future (pensiamo a quanto un odore particolare possa immediatamente richiamare alla memoria sensazioni e momenti del passato o a quanto una visione possa influenzarci nelle aspettative e nei desideri per il futuro.)

Per far sì che i nostri sensi siano allineati, che si possa esperire una condizione di benessere psico-fisico rassicurante, bisogna aiutarli anche nella fase del riposo.
Colori morbidi e appaganti per la vista, oli essenziali e candele profumate per l’olfatto, tessuti come la seta, il cotone o il velluto per conciliare il tatto nella scelta di tappezzeria e biancheria da camera, rumori bianchi – cioè suoni evocativi, dall’incredibile potere terapeutico, in grado di rilassare la mente – e infine una brocca di acqua naturale, meglio ancora…speziata, da tenere a portata di mano per rinfrescarsi e dare benessere ai nostri organi interni.

Questi i primi, fondamentali, consigli per chi vuole accostarsi al Feng Shui e soprattutto per chi desidera creare intorno a se uno spazio confortevole e armonioso.

zenO Materasso totalizza 9,8 su 10 nel test di Qualescegliere.it

Un altro riconoscimento per zenO Materasso.

Dopo la vittoria su Altroconsumo come migliore del test 2020 su oltre 70 materassi provati, zenO ha ottenuto un altro importante riconoscimento, totalizzando un punteggio di 9,8 su 10 nel test di Qualescegliere.it.

Qualescegliere.it è uno dei più famosi siti web di recensioni indipendenti (collaboratore dell’Unione Nazionale Consumatori) che nasce con l’intento di aiutare i consumatori nella scelta del miglior prodotto sul mercato, in maniera totalmente imparziale.

Un vero e proprio sito di unboxing, dove esperti dei vari settori merceologici, testano e classificano ogni tipologia di prodotto con recensioni complete e approfondite.
È stata quindi una sorpresa scoprire che anche zenO è stato scelto come prodotto da testare, raggiungendo il punteggio di 9.8 su 10, il più alto nella categoria “materassi”.

Il voto più alto – ben 10 su 10 – è stato assegnato ad ergonomia e durezza: anni di studi e test hanno convinto anche i recensori di qualescegliere.it!

Questo ulteriore riconoscimento ci conferma che la nostra idea di poter garantire alla maggior parte delle corporature il miglior riposo possibile (ottimizzando ergonomia, traspirazione e durata) pur mantenendo un costo accessibile a tutti e la qualità Made in Italy, sia vincente.

Per anni abbiamo studiato, progettato e testato soluzioni per avere un materasso che potesse mettere d’accordo tutti, che unisse lo stato dell’arte della tecnologia costruttiva ed ergonomica con un livello di supporto in grado di adattarsi alla maggior parte delle corporature.
zenO è il risultato di questo percorso.

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ASMR: cos’è e quando ricorrervi

Tutto quello che c’è da sapere sui suoni ASMR

Metodi alternativi per la “ricerca” del sonno perduto

Spopolano, da qualche anno, su Youtube e canali internet i video di persone che, attraverso una stimolazione sensoriale uditiva – uno stato simile all’ipnosi – aiutano le persone a rilassarsi e a trovare riposo.

Si chiama ASMR (acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, ovvero risposta sensoriale apicale autonoma) e si tratta di una sensazione di rilassamento diffuso, accompagnato da un graduale formicolio in alcune parti del corpo e da un progressivo stato di piacevole quiete.

Le origini dell’ASMR:

Oggetto di numeri studi scientifici, ancora con poche evidenze statistiche e numeriche da ottenere una rilevanza universale, l’attenzione sull’ASMR prende vita circa 15-20 anni fa, attraverso una condivisione “dal basso”, tramite condivisione di pareri, articoli, confronti, su blog e gruppi social, e si pone l’obiettivo di aiutare tutti coloro che hanno particolari problemi di rilassamento, di ansia e insonnia, cercando una correlazione fra la stimolazione e l’induzione di piacevoli suoni che rimandano a sensazioni positive (ricordi d’infanzia, momenti ed esperienze felici) e il rilassamento dell’organismo.

Il “dibattito” sulla scientificità del metodo ASMR è chiaramente ancora in corso e infiamma tutti coloro che cercano dogmi e correlazione precise così come le migliaia di persone che hanno guardato, condiviso, promosso i tanti video web di ASMR.

Avete mai ascoltato suoni ASMR?:

Whispering (sussurro) e role play (simulazioni situazionali) riprodotte da voci suadenti e professioniste, pratiche e forme di auto-aiuto canalizzate al rilassamento dell’organismo: ciò che potrete ascoltare e vedere in un video ASMR è un concentrato di impulsi che attraverso stimolazioni uditive, visive, multi-sensoriali dovrebbe indurre, attraverso anche una sensazione di formicolio in varie parti del corpo, ad uno stato di rilassamento diffuso, utile soprattutto per coloro che soffrono di disturbi del sonno e di sintomatologie ansiose.

Attraverso la possibilità di ricreare suoni che richiamano esperienze serene, immagini che scavano nel subconscio e si slegano dal qui e ora, il corpo lentamente prende a quietarsi e beneficia di un momento di ristoro e di profonda tranquillità.

Pratiche di rilassamento: la scelta del suono giusto

Oltre ai video ASMR, è importante ricordare come la scelta dei giusti suoni (tecnicamente: rumori) sia fondamentale nelle pratiche di rilassamento:

A tal proposito bisogna distinguere il rumore bianco dal rumore rosa. Entrambi sono delle frequenze che si pensa abbiano la capacità di modulare le onde cerebrali, infondendo così un senso di pace e rilassamento.

 

Rumori Bianchi: cosa sono?

Il rumore bianco è statico, cioè è lo stesso a tutte le frequenze. E’ indicato per indurre lo stato di addormentamento e non di rado lo si usa nei reparti di terapia intensiva, specialmente quella neonatale, per donare sollievo e tranquillità al riposo dei piccoli degenti. Il rumore bianco non esiste in natura ma può essere ricreato artificialmente.

Rumori rosa

Il rumore rosa ha frequenze basse ma di potenza maggiore rispetto al rumore bianco ed è considerato uno strumento potentissimo per indurre lo stato di addormentamento e conciliare il riposo.

Con le sue caratteristiche armoniose e delicate, il rumore rosa stimola la concentrazione e aumenta il grado di rilassamento. Il suono delle cascate o delle onde oceaniche, riproduzioni naturali di rumore rosa, ne sono la conferma.

Per un riposo al Top, meglio evitare il caffè serale

Consigli e alternative per dormire meglio

Quante persone sono “dipendenti” da una bella, calda, tazza di caffè? Non esiste orario troppo tardo, o presto, per rinunciarvi: rituale di accoglienza e saluto, formula di cortesia, o comfort drink per eccellenza, il caffè è culturalmente e socialmente, nel nostro paese, una delle tradizioni a cui difficilmente sappiamo sottrarci.

Ebbene… lungi da noi condannare in toto un’abitudine, così come un cibo o una bevanda, ma conviene suggerire una certa moderazione e soprattutto mettere in guardia coloro che soffrono di difficoltà o problematiche legate al riposo giacché la caffeina, eccitante di prim’ordine, può far impennare il metabolismo e rallentare la fase di addormentamento (Ne sapranno qualcosa i tantissimi studenti universitari che hanno trascorso le ore a preparare esami davanti ad una grossa tazza colorata di caffè americano).

C’è da dire, inoltre, che pur essendoci correlazione fra caffeina e insonnia oggetto di numerosi e continui studi, persino nella comunità scientifica e fra i ricercatori, alcuni effetti collaterali della sostanza, come l’aumento della pressione cardiaca (con probabili aumenti del battito e fenomeni di eccitabilità) sono del tutto innegabili.

Chi soffre di bruciori di stomaco, o di disturbi legati all’ansia, dovrebbe ugualmente dimenticarsi della tazza di caffè, specialmente quella del dopo-cena.

La qualità del riposo, specialmente per coloro che sono vessati da problemi di insonnia, sonno fasico, sonnambulismo e altri disturbi di medio-grave intensità, deve rimanere il punto focale della questione.

Tutto ciò che contribuisce al benessere psico-fisico dell’organismo va incentivato. Quello che invece lo danneggia, amatissima tazza di caffè compresa, talvolta va sacrificato.

Esistono comunque delle soluzioni alternative:

Avete acquisito l’abitudine di sorseggiare un buon caffè prima di andare a dormire e non sapete come perdere questo piccolo vizio? Beh… anzitutto vi rassicuriamo sul fatto che esistono delle scelte:

  • Tè verde
  • Tè Matcha
  • Ginseng
  • Orzo

Ecco, ad esempio, quattro alternative che potrebbero venirvi in aiuto quando la voglia di caffè, la sera, non vi lascia scampo.

Le proprietà benefiche del tè verde, ad esempio, con la sua capacità di alleviare lo stress e migliorare il sonno, potrebbero fornirvi l’occasione di assaggiare – se non l’avete mai fatto – questa deliziosa bevanda calda.

Il tè matcha ha elevatissime proprietà antiossidanti e agendo sulle mucose di stomaco e intestino facilità la digestione e, conseguentemente, favorisce un buon riposo notturno.

Una tazza di caffè d’orzo può ugualmente rappresentare una piacevole coccola del dopo-cena: comunemente ritenuta una bevanda “neutra”, cioè che non ha effetti nocivi sull’organismo, al contrario l’orzo apporta numerosi benefici alla nostra salute e può essere consumata anche dai bambini e da soggetti che soffrono di colesterolo alto.

Il ginseng, bevanda molto in voga negli ultimi anni, ha notevoli proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e spesso è considerato una valida alternativa al classico caffè anche grazie al suo gusto morbido e profumato.

Dunque, cari amanti del caffè serale, non datevi pena e provate ad optare per un’altra scelta.
Il sonno ne trarrà grandi benefici e di conseguenza anche il vostro umore e il vostro benessere psico-fisico.