Sei troppo nervoso, fatti una camomilla. Mai frase fu più azzeccata. Ed è anche vero che una bella camomilla calda, dolce al punto giusto, bevuta prima di andare a dormire può essere davvero un grande aiuto per riuscire a riposare nel modo giusto. Oltre ad essere il rilassante per eccellenza, però, va detto che la camomilla ha anche tantissimi altri benefici, che sono un po’ meno conosciuti.
La mela del terreno
L’etimologia del nome di questa pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, deriva dal greco χαμαίμηλον (chamáimēlon), una parola composta che significa letteralmente χαμαί (chamái) “del terreno” e μήλον (mḗlon) “mela”, probabilmente perché il suo profumo ricorda quello di una mela renetta. Della pianta di camomilla si usano abitualmente i fiori, per degli ottimi infusi con acqua calda, che hanno capacità leggermente sedative e calmanti.
La pianta del rilassamento
In realtà la pianta di per sé non ha principi attivi ipnoinducenti, ma piuttosto proprietà antispasmodiche: produce cioè un rilassamento muscolare per la presenza nel suo fitocomplesso dei flavonoidi (eupatuletina, quercimetrina) e delle cumarine. Sono questi principi attivi combinati che la rendono un ottimo miorilassante, utile anche contro crampi intestinali, cattiva digestione, intestino irritabile o addirittura spasmi muscolari e dolori mestruali. La camomilla è ottima anche in caso di stress e tensione nervosa o stati di ansia.
Le proprietà antinfiammatorie e lenitive
Inoltre, come la malva, la camomilla è dotata di ottime proprietà antinfiammatorie naturali, grazie all’azione protettiva che le mucillagini e i componenti del suo olio essenziale (alfa-bisabolo e azulene principalmente) esercitano sulle mucose del nostro corpo. Ed è per questo che è utilizzata anche come rimedio decongestionante e lenitivo su tutti i tipi di irritazioni (dalla congiuntivite alle gengiviti alle irritazioni cutanee all’ulcera e alla gastrite).
Ottimo alleato per il sistema immunitario e contro il diabete
La camomilla aiuta ad attivare anche il sistema immunitario aumentando l’attività antibatterica; l’olio di camomilla invece sembra proprio sia l’alleato perfetto contro l’emicrania e un antinfiammatorio naturale eccellente. Recenti studi hanno dimostrato anche gli effetti ipoglicemizzanti, utili per abbassare il livello di zuccheri dal sangue, specie nei soggetti che soffrono di diabete.
Come è meglio assumerla?
La camomilla comune cresce spontaneamente in campagna e nei prati a meno di 800 metri di altitudine. E’ possibile anche coltivarla personalmente. Per fare una buona tisana o un infuso di camomilla è consigliabile utilizzarne i fiori. Se si opta per una tisana in bustina scegliere anche in questo caso quella che contiene i fiori, per un risultato più efficiente.
Attenzione al tempo di infusione: non più di 2 minuti
Attenzione: la camomilla ha anche un effetto opposto, ovvero eccitante e stimolante. Il segreto sta nel tempo di infusione. Se si vuole approfittare degli effetti rilassanti per conciliare il sonno allora non va lasciata per più di 2 minuti in infusione. Va filtrata entro questo tempo massimo, altrimenti inizierà a rilasciare anche sostanze eccitanti. E visto che in ogni caso stimola la diuresi, è bene non berla subito prima di coricarsi. Meglio qualche ora prima di andare a letto per evitare fughe notturne verso il bagno.